DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Cosa sono i DSA?
DSA sta per Disturbi Specifici di Apprendimento (o Disturbo Specifico di Apprendimento, in inglese “Learning Disability”). Con questa espressione ci si riferisce ad un gruppo eterogeneo di difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità che servono ad apprendere, ovvero lettura, scrittura, espressione orale, ascolto, ragionamento, calcolo e matematica. Tali difficoltà emergono all’inizio dell’entrata a scuola cioè quando il sistema di istruzione, in misura maggiore e in modo più sistematico di quanto avviene nella scuola dell’infanzia, richiede ai bambini proprio queste abilità. Non c’entra nulla l’impegno e non c’entra nulla l’intelligenza.
Cosa comporta avere un Disturbo specifico dell’Apprendimento?
Chi ha queste difficoltà non riesce efficacemente, ovvero ci riesce con uno sforzo immenso, a leggere, scrivere, fare calcoli (a mente o scritti) in modo corretto e/o sufficientemente veloce. Ciò comporta tutta una serie di possibili disagi, sia dal punto di vista degli apprendimenti, che di solito risultano compromessi, sia dal punto di vista del benessere psicologico, ovvero c’è un alto rischio di bassa autostima, scarsa autoefficacia, scarsa fiducià in sé, difficoltà affettive e relazionali, in due parole “disagio psicologico“.
Quali sono le cause dei DSA?
Secondo la letteratura i DSA sono dovuti molto probabilmente a disfunzioni del sistema nervoso centrale, che hanno a loro volta origine da cause genetiche: ciò non significa che chi ha queste difficoltà è “meno”, semplicemente il suo cervello funziona in modo leggermente diverso da quello della maggior parte delle persone. I DSA non sono causati da deficit di intelligenza, né da problemi psicologici, né da deficit sensoriali.
Quando dico “funzionamento diverso” mi riferisco alle differenze che naturalmente (nel senso di “in natura”) esistono tra gli individui. Più che un disturbo io la definisco, in un mondo umano fatto di differenze individuali, una caratteristica che, però, in questo mondo costruito su lettere, scritte e numeri, rende estremamente difficile l’apprendimento e un adeguato benessere per chi ha tali difficoltà.
Detto questo, ci tengo ancora a sottolineare che questi disturbi non sono in nessun modo legati a ritardo cognitivo o disabilità intellettiva: i bambini con DSA sono intelligenti come tutti, e, come tutti, possono esserlo anche di più!
Sul sito dell’AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento) si legge: “il termine “Disturbo Specifico dell’Apprendimento” fa riferimento ad una ben precisa categoria diagnostica dal punto di vista clinico e scientifico, identificata da precisi criteri oggettivi e valutabili, e pertanto va distinto dalla più generica espressione “difficoltà di apprendimento” che include più sommariamente tipologie molto diverse di difficoltà che si possono manifestare nell’ambito scolastico. Questo è stato ben definito nella prima parte del documento elaborato dalla Consensus Conference che indica come principale caratteristica della definizione di questo disturbo quella della “specificità”, intendendo che tale disturbo sia riferito ad uno specifico dominio di abilità in modo significativo, ma circoscritto, mentre rimane intatto il funzionamento intellettivo generale.”
La Dislessia
La dislessia è un disturbo specifico che si manifesta nella difficoltà di decodifica del testo scritto. Dunque la lettura può risultare scorretta e/o lenta.
L’immagine qui sopra, messa a disposizione dall’AID (Associazione Italiana Dislessia), a mio avviso rende molto bene l’idea di tale difficoltà. Come ci si sente di fronte a questa immagine? Ecco, questa è la sensazione che chi ha questa difficoltà prova ogni volta che si trova davanti ad un testo scritto. Non dev’essere una passeggiata.
La Disortografia
La Disortografia è un disturbo che si manifesta con difficoltà nelle abilità ortografiche e fonografiche, ovvero in difficoltà di scrivere correttamente.
La Disgrafia
E’ un disturbo che comporta una fragilità nell’abilità motoria sottostante la scrittura; ne risulta una grafia quasi illeggibile ed una grande lentezza nel processo grafomotorio.
La Discalculia
La discalculia è un disturbo specifico che si manifesta con difficoltà di comprendere i numeri e di operare con essi, ne deriva una scorrettezza e/o lentezza in compiti matematici.
Personaggi famosi con Disturbo dell’Apprendimento
Albert Einstein (scienziato, chi non lo conosce?!)
Daniel Pennac (scrittore)
Andy Warhol (artista)
Pablo Picasso (pittore)
Ben Affleck (attore)
Walt Disney (lo conosciamo tutti!)
J. F. Kennedy (politico)
Dustin Hoffman (attore)
Winston Churchill (politico)
Harrison Ford (attore)
Ansel Adams (fotografo)
Tom Cruise (attore)
Robbie Williams (musicista)
Jhon Lennon (musicista)
Robin Williams (attore)
Anthony Hopkins (attore)
Leonardo Da Vinci (anche lui, lo conosciamo tutti!)
Carl Lewis (atleta)
Guglielmo Marconi (scienziato)
Hans Christian Andersen (scrittore, quello delle famosissime fiabe “La piccola fiammiferaia” e “La principessa sul pisello”)
Cher (musicista)
Come ho detto, la lista è molto lunga… se siete interessati in rete troverete certamente altri “dislessici famosi”!