Fate annoiare i vostri bambini per stimolare la creatività
Quando i bambini si annoiano
La scuola chiude per le vacanze, i bambini stanno a casa e mamma e papà si affannano cercando disperatamente di occupare ogni momento libero dei loro figli. Gli scacchi, la scuola d’arte, le lezioni di tennis, nuoto, calcio, pallavolo…niente più tempo libero. Niente momenti di noia. Mamma e papà sono riusciti nel loro intento.
E invece, i ragazzi hanno bisogno del loro tempo libero, non devono avere tutta la vita pianificata già da piccoli, e un po’ di noia può far loro del bene. Gli psicologi e gli esperti di sviluppo infantile suggeriscono quindi di mettere da parte le troppe attenzioni lasciando i figli più liberi, altrimenti potrebbero non scoprire cosa gli interessa veramente.
Il ruolo di genitore è quello di preparare i bambini a prendere il loro posto nella società. Essere adulti vuol dire occupare il tempo libero con attività che rendono felici. Se i genitori trascorrono tutto il loro tempo a riempire il tempo libero dei loro figli, allora il bambino non avrà mai la possibilità di imparare a fare questo per se stesso.
Già nel 1993 lo psicoanalista Adam Phillips nel suo libro “Sul bacio, il solletico e la noia” scriveva che la “capacità di annoiarsi permette al bambino di crescere” perché la noia dà la possibilità di contemplare la vita, di analizzarla piuttosto che corrervi attraverso senza soffermarsi a pensare a ciò che succede.
I bambini devono prendersi il proprio tempo per capire ciò che più piace e ciò che più interessa loro, e per fare questo la noia è fondamentale.
Sedersi con i propri figli e fare un elenco di tutto ciò che i bambini vorrebbero fare nel loro tempo libero (partendo da attività di base come una partita a carte, leggere un libro, fare un giro in bicicletta, oppure attività più impegnative come cucinare o imparare a fare fotografie) e lasciar decidere al bambino come spendere il suo tempo è un primo passo. Quando il bambino dovesse lamentarsi della noia il genitore gli ricorderà della lista, suggerendogli di scegliere una di quelle attività da fare, lasciandolo libero di compiere le proprie scelte.
E se non vorranno fare nulla di quello che c’è sulla lista, allora si annoieranno un po’. Non c’è nulla di male. Non è un problema, non è tempo sprecato. La noia è il fattore trainante, è ciò che porta a motivare se stessi a fare le cose. È il modo migliore per rendere i bambini autosufficienti e sviluppare la creatività.